domenica 11 marzo 2012

LA CANTABRIA E L' ACCIUGA DEL CANTABRICO...

La Cantabria è una comunità autonoma della Spagna, corrispondente all' omonima provincia.
Confina ad est con i Paesi Baschi (provincia di Biscaglia), a sud con la Castiglia e Leon (province di Leon, Palencia e Burgos), ad ovest con le Austrie, e a nord con il Mar Cantabrico. Il suo capoluogo è Santander.
La Cantabria appartiene geograficamente alla Cornice Cantabrica, il nome dato alla frangia di terra situata tra il Mar Cantabrico e la Cordigliera Cantabrica nel nord della Penisola Iberica. Possiede un clima oceanico umido e con temperature moderate, fortemente influenzato dai venti dell' Oceano Atlantico che si scontrano contro le montagne della cordigliera cantabrica. 
Qui prende il nome di Mar Cantabrico, e, tra le fredde correnti del nord e quelle più temperate della costa, si producono da sempre le migliori acciughe salate al mondo. L’ anchoa della zona è un prodotto di qualità che combina la lavorazione artigianale con una centenaria tradizione marinara. L’acciuga trascorre la sua vita nelle profondità del mare, ma all’arrivo della primavera si muove in branco verso la costa per riporre le uova sui fondali sabbiosi. Il miglior periodo di pesca è tra marzo e inizio giugno, compatibilmente con le disposizioni di pesca o di fermo biologico. È infatti recente la riapertura della pesca dell’acciuga dopo una sosta di ben cinque anni. Caratterizzata da una carne naturalmente saporita e gustosa, che può essere consumata sia fresca che salata, o impiegata per la produzione di salse, l’anchoa Cantabrica è una risorsa preziosa per l’economia locale. L' acciuga è lavorata a mano senza fretta: appena pescata viene pulita, lavata con acqua e sale e asciugata. Riposta in barili tra strati di sale marino, inizia la maturazione per 5-10 mesi. I barili, impilati l’uno sopra l’altro, sono sottoposti ad una pressatura esterna che stimola l’eliminazione dei grassi in eccesso. Le acciughe, ormai pronte per la finitura, vengono sciacquate prima con acqua fredda, poi calda e infine salata. Una volta asciugate sono riposte, sempre a mano, in latte di vari formati.
Santoña è un comune spagnolo di 11.601.
Porto e stazione balneare è costituito da tre nuclei abitati: El Dueso, Piedrahita e Santoña, che è il capoluogo e dà il nome al comune ed alla baia in cui si trova. Dista 45 km da Santander e 70 da Bilbao. Il territorio comunale è limitato a nord e a sud da spiagge, a est dal Monte Buciero e a ovest dal porto di pesca e dalla marisma (termine che si può tradurre con maremma e indica un terreno paludoso vicino al mare). L'economia di Santoña, tradizionalmente basata sulla pesca, sulla raccolta di crostacei, sull' allevamento del bestiame e su una modesta agricoltura. Contribuiscono anche l'attività del porto di pesca, uno dei più importanti della Costa cantabrica. 
L'industria della salatura e della confezione conservativa dei prodotti della pesca in particolare dei filetti di acciughe e di alici di questa cittadina è considerata in assoluto la migliore.
L' acciuga Cantabrica, pescata subito dopo la deposizione delle uova, periodo migliore per la qualità, si distingue dalle altre per dimensioni del filetto, carnosità e qualità del sapore, grande in tutti i sensi... da gustare con del pane tostato spalmato di ottimo burro, il normanno o di alpeggio o ancora di panna, purchè sia di qualità.
Se avete voglia di fare un abbinamento un pochino azzardato, molto simpatico e fuori dagli schemi, senza farvi frenare dai pregiudizi, affiancategli un bel Banyuls, "vin doux naturel", vino dolce fortificato. 
Siamo nell' estremo sud della Francia, non lontano dalle catene dei Pirenei e, senti un pò, vicino al confine spagnolo; qui i vigneti scendono dalle alture fino al livello del mare, facendo da sfondo alle baie scavate fra le falesie; questo prodotto è composto da una quasi totalità di Grenanche, il Cannonau Sardo che vinificato in rosso e con lunghi periodi di affinamento acquista notevole complessità, con una gamma di profumi ampia e pregevole...
BUON DIVERTIMENTO....


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