domenica 25 marzo 2012

Cola Baladin, la versione italiana della bibita più famosa al mondo...




una bibita diversa, ottenuta senza utilizzo di conservanti e coloranti artificiali, trova le sue origini dalla vera noce di cola della Sierra Leone, dal colore accattivante, tipico della noce, un bel porpora, violaceo brillante, limpida; in bocca si presenta con una frizzantezza del tutto gradevole, non aggressiva ma setosa che riempie il palato e lo accarezza; il sapore, sicuramente diverso dalle altre versioni, presenta sentori agrumati arricchiti da profumi di amarena.

LA NOCE DI COLA E LA SIERRA LEONE


La repubblica della Sierra Leone è uno Stato dell' Africa Occidentale, sulle coste dell' Oceano Atlantico. Deve il suo nome al Portoghese Pedro de Sintra che la chiamò così nel 1460. La nazione confina con la Guinea e conm la Liberia. E' un paese che ha vissuto tutta l' epopea della schiavitù e della loro liberazione che viene ricordata nel nome della capitale Freetown, Cittè Libera, che fu fondata nel 1787, sotto il protettorio britannico.



 La Cola è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Sterculiacee, originario delle foreste tropicali dell' Africa Occidentale.
E' un albero alto 10-15 m, h foglie acuminate, fiori raggruppati in infiorescienze a racemo, costituite da fiori maschili, femminili ed ermafroditi.
Il frutto è costituito da 2-6 follicoli che racchiudono i semi a tegumento carnoso.
Le noci di cola (i cotiledoni dei semi), dal contenuto elevato di caffeina e polifenoli come catecolo, epicatecolo, proantocianidoli, vengono utilizzate come aromatico nelle bibite, in bevande alcoliche, in erboristeria come fonte di caffeina, non trova impiego in farmacia se non nella formulazione di nutraceutici.
Le sostanze contenute nelle noci sono stimolanti del sistema nervoso centrale. I popoli africani masticano la polpa delle noci fresche per ottenere un effetto eccitante ed energetico.


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